Le contrade

Sentiero dei Soji Gorlini

Via Roma, Santorso
DURATA
1h
DIFFICOLTÀ
facile
DISLIVELLO
100m
DISTANZA
2,5km

Descrizione

Il percorso può essere raggiunto lasciando l'auto nell'ampio parcheggio della chiesa del Timonchio, e costeggiando poi a piedi Via dei Tretti e successivamente, dopo circa 100 metri, via Trentini Pierella: da qui, lo si imbocca a destra, immediatamente dopo aver passato il ponte sul torrente Timonchio.

Il percorso dei Soji Gorlini interessa l’anfiteatro naturale in cui si collocano le località Trentini, Pierella e la contrada Gorlini: la parte più ad ovest di Santorso, posta sulla destra orografica del torrente Timonchio.

Il primo tratto lo si percorre accompagnati proprio dal gorgoglio delle acque del torrente. Si oltrepassa la croce dedicata nel 2020 (anno della pandemia di Covid 19) a quanti “offrono o rischiano la vita per gli altri” e si arriva in località Pierella superando una leggera salita. Il nome è da riferirsi alla pietra calcarea, facilmente sfaldabile, la cui presenza caratterizza quasi tutto il percorso.

Passando in mezzo a due edifici ad est del gruppo di abitazioni, si sale per circa 150 m. Lì un bivio permette di scegliere se proseguire diritti sul sentiero principale fino all’area delle gallerie o optare per una variante meno impegnativa che porta direttamente alla contrada Gorlini dalla quale comunque si possono raggiungere facilmente le stesse gallerie. Proseguendo diritti il sentiero si fa subito impervio, ma in soli 200 metri porta all’area di interesse militare. Scendendo per una cinquantina di metri si giunge alla galleria inferiore. E’ breve. Per percorrerla in sicurezza basta l’aiuto della torcia dello smartphone. Venne realizzata a supporto della trincea soprastante e di due postazioni di mitragliatrici poste allo sbocco della Valle dell’Orco in un luogo che permette un magnifico colpo d’occhio su Summano, Ciove e Novegno. Siamo sul Poggio Gorlini per il quale passava la terza linea difensiva predisposta dall’Esercito italiano dopo i drammatici esiti della Strafexpedition del 1916.

Visitata pure la galleria superiore, più alta della inferiore, scavata anch’essa come riparo in caso di attacco nemico,si prosegue fino alla contrada Gorlini. Ora il sentiero è pianeggiante. Dopo aver gustato il panorama sulla pianura, seguendo il Sentiero natura 1 per circa 200 m con variazioni altimetriche di poco conto, si gira a sinistra camminando in cresta ad un colletto per arrivare poi in località Costalta.

Da lì il sentiero scende rapidamente incuneandosi nel bosco. Giunti ad un vecchio “spartioro” che, in zona di risorgive, ricorda l’importanza dell’acqua per ogni insediamento umano, si gira a sinistra e si recupera l’andamento piano del sentiero. Pochi minuti, giusto il tempo per arrivare in Località Trentini dove si ritrova la strada asfaltata e da dove si raggiunge rapidamente, proseguendo di nuovo in discesa, il punto di partenza del sentiero.

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