Villino Giovanni Rossi
Descrizione
Giovanni Rossi, figlio dell'imprenditore Alessandro, realizzò la sua villa tra il 1876 e il 1890 su progetto dell'architetto Antonio Caregaro Negrin nell'attuale Via Pietro Maraschin, la via principale del Quartiere Operaio, lungo la quale si affacciano le abitazioni di prima classe, le più eleganti e prestigiose del quartiere.
La pianta originaria di questa abitazione era quadrata; la facciata è tripartita con la parte centrale leggermente prominente, chiusa in alto da un semplice elemento decorativo in uno stile che precorreva il Liberty. Al piano nobile si giungeva un tempo mediante una gradinata esterna a due rampe di forma ellittica.
La villa venne ampliata negli anni 1896-'98 ad opera dell'ing. Gaetano Carezzare che raddoppia l'originale planimetria e sostituisce la gradinata d'ingresso con un'unica rampa che conduce al loggione. L'interno era riccamente arredato, con pregevoli rivestimenti in legno, stucchi, decorazioni parietali ed elementi in ferro battuto. Il parco circostante, più ampio dell'attuale, inglobava terreni a frutteto, un padiglione a pianta esagonale rustico con elementi decorativi dell'arte cinese e casa per il giardiniere. La recinzione presenta un'interessante tessitura muraria in ciottoli e mattoni che creano piacevoli giochi cromatici.
Nel 1989 la Soprintendenza di Verona ha eseguito un intervento di restauro finanziato dal Ministero dei Beni Culturali per il risanamento delle coperture. L'edificio è di proprietà del demanio.