Tra orchi, strie, salbanei e anguane
DURATA
DIFFICOLTÀ
DISLIVELLO
DISTANZA
Descrizione
Il sentiero del Boalòn del Novegno collega le contrade della Val Posina agli antichi pascoli e alle malghe della fascia nord del Novegno. Superata contrà Boni, l’itinerario si addentra in un canalone piuttosto intricato che porta con impegnativa pendenza presso gli spazi aperti nelle vicinanze di malga Zola e, quindi, a raggiungere la Busa. Disceso a passo Campedello tocca la vetta del Priaforà prima di tornare nuovamente al passo e imboccare il precario sentiero della valle del Rio, antica mulattiera di guerra che raggiunge contrà Bagattini dalla quale, per comoda strada asfaltata, torna al punto di partenza. E’ un percorso impegnativo, sia per la lunghezza che per il dislivello complessivo, nonché per la difficoltà della discesa, che avviene lungo un terreno spesso accidentato e soggetto a smottamenti. Se ne consiglia la percorrenza a escursionisti esperti e allenati.
Periodo ottimale
La maggior parte del percorso si svolge tra le forre settentrionali del massiccio in zone scarsamente soleggiate, soprattutto nel periodo invernale, quando se ne sconsiglia la percorrenza. Si tratta altresì di una zona del Novegno dal microclima piuttosto umido e da una vegetazione piuttosto fitta in estate, per cui le stagioni migliori sono senz’altro la tarda primavera e l’autunno. Nel caso di forti precipitazioni nevose non è da escludere la possibilità che alcuni tratti di sentiero siano ostruiti dallo sfasciume della vegetazione travolta.
Come arrivare alla partenza
Il punto di partenza è in località Fusine, frazione della valle del Posina situata lungo la provinciale proveniente da Arsiero, appena oltre il ponte che attraversa il torrente, nei pressi della chiesa parrocchiale.